Acqui Terme – Melazzo – Cartosio – Sassello – Urbe – Tiglieto – Molare (frazione Olbicella) – Molare – Cremolino – Prasco – Visone – Acqui Terme.
E’ un percorso di circa 95 Km. che si snoda tra le rocciose vallate dei torrenti Erro ed Orba, nel cuore di un’area appenninica che conserva pronunciati caratteri alpini. L’insediamento è scarso, limitato a pochi centri abitati, e il paesaggio è spesso dominato da corsi d’acqua e distese boschive di pini silvestri, di querciole e di castagni.
Meritano una sosta i seguenti luoghi:
Sassello. Paese d’aspetto ligure famoso per i funghi ed gli amaretti, con alte e belle case dai portali in lavagna e dalle facciate dipinte. Pittoreschi i suoi vicoli e le vicine frazioni. Conserva tre chiese sei-settecentesche (S. Giovanni Battista, la “Visitazione”, la S.S. Trinità) e i ruderi di due castelli medioevali: le bastie sottana e soprana.
Tiglieto. Luogo che nel mezzo di una verdissima valle circondata da boschi presenta l’antica abbazia cistercense di S. Croce – la prima di quell’Ordine in Italia – , la quale conserva parti della chiesa e del monastero (sala capitolare) databili al secolo XII. Vicino è lo spettacolare ponte sull’Orba, medioevale, ma riedificato nel ‘600 dai marchesi Raggi di Genova.
Molare. Paese che presso il cimitero, in località Campale, conserva la pieve romanica (fianco nord, abside ricostruita in età gotica). Tracce d’affreschi, tra cui il S. Cristoforo della facciata, sono visibili all’esterno e all’interno della chiesa.