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IN GIRO TRA MONFERRATO, LANGA E APPENNINO
Le tre sorgenti delle Terme di Acqui
Fonte “Acqua Marcia“
Scoperta nella seconda metà del Settecento è stata originariamente utilizzata per bagni all’ interno dello Stabilimento “Antiche Terme”, mentre nei decenni passati l’impiego prevalente era per trattamenti inalatori in virtù del suo elevato contenuto di solfuri – H2S 38 mg/litro -. Ha una portata decisamente minore rispetto alle altre fonti ed è un’ acqua fredda, sgorgando a circa 19° C; ha un altro contenuto minerale, con Residuo fisso a 180° C di 2.570 mg/litro, ed è classificata sulfureo-salsobromojodica.
Non presenta pressochè solfati perchè, in rapporto al differente percorso di risalita eispetto alle altre acque, staziona in un bacino secondario posto a circa 1.000 metri di profondità dove perde temperatura e dove i solfobatteri operano una riduzione dei solfati in solfuri. Attualmente non è usata per terapie, nonostante il suo altro tenore di solfuri costituisca un’ indicazione ottimale per cure inalatorie e, in secondo luogo, dermatologiche.
Fonte del “Lago delle Sorgenti“
Sono molteplici emergenze di acqua termale che si raccolgono in due bacini, di cui il maggiore denomina le fonti. Probabilmente conosciute in Epoca romana, erano sicuramente utilizzate all’ inizio del Trecentoin rapporto all’ associata presenza di fanghi terapeutici sul fondo dei laghi. Sono usate, assieme all’ acqua della “Bollente”, a fini terapeutici.
Si tratta di acqua ipertermale, anche se la temperatura del lago maggiore è di circa 50° C, quindi minore rispetto alla “Bollente”; il contenuto minerale è alto, circa 2500 mg/litro; chimicamente è anch’ essa classificata sulfureo-salsobromojodica e presenta una quota significativa di solfati. Ha le medesime indicazioni e, quindi, impieghi terapeutici della “Bollente”.
Fonte “Bollente“
Conosciuta e utlizzata nelle Terme del centro abitato sin dall’ Epoca romana, costituisce tuttora la fonte di maggior impiego negli Stabilimenti di cura acquesi. E’ ipertermale, per l’ elevata temperatura che sfiora alla scaturigine i 75° C; ha un alto contenuto minerale, per cui il suo Residuo fisso a 180° C è di 2200 mg/litro; per la composizione chimica è definita dalla classificazione di Marotta e Sica come acqua sulfureo-salsobromojodica. Presenta una quota significativa di solfati. Si usa principalmente nella terapia di affezioni di pertinenza reumatologica, ortopedica, otorinolaringojatrica, pneumologica, angiologica e ginecologica. Può servire non di meno in dermatologia e in gastroenterologia, oltre che in medicina estetica.
Nei dintorni di Acqui Terme..
Considerati i tre distinti paesaggi che si sfumano nel solco vallivo del Bormida acquese quelli che contraddistinguono il Monferrato, la Langa e l’Appennino, si vogliono in quest’occasione proporre dei percorsi in cui gli aspetti naturalistici si uniscano a quelli storico-architettonici. Inoltre, al fine di essere di pronta consultazione gli itinerari riporteranno in neretto le località meritevoli di sosta e in corsivo i monumenti in esse ubicati; questi saranno corredati di poche e sintetiche note storico-artistiche. Tutti i tragitti sono fattibili in un pomeriggio e di esso viene indicato il chilometraggio, ma non il tempo di percorrenza, lasciando alla libertà individuale la durata delle soste. Non solo Turismo eno-gastronomico nei dintorni di Acqui Terme ma anche shopping a pochi chilometri raggiungendo l’outlet di Serravalle Scrivia.